EMPATIA : "Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro."
Trovo che questa parola debba essere il punto di partenza del post di oggi, poiché l’empatia è una caratteristica che ritengo fondamentale per poter comprendere e aiutare una persona in difficoltà.
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è trovato a dover fare i conti con la propria fragilità.
Alcuni riescono ad esternarla, altri invece tendono a nasconderla per paura del giudizio e della derisione altrui. Purtroppo questi atteggiamenti negativi, che puntano a demolire la sicurezza del prossimo, non sono una novità: già nel passato si cercava di dimostrare con la forza la propria superiorità. Al giorno d’oggi dal punto di vista dell’atteggiamento non molto è cambiato; ciò che è variato è chiaramente il metodo. Dalla guerra fisica si è passati, nella maggioranza dei casi, a scontri verbali e dai risvolti psicologici più accentuati. Non a caso temi come il cyberbullismo sono sempre più al centro dell’attenzione.
Per cercare di sensibilizzare su questi temi bisognerebbe aiutare chi si trova in difficoltà a capire che essere fragili non è un difetto da demonizzare, bensì una qualità da proteggere e valorizzare! Questo poiché penso che la fragilità sia un valore aggiunto che ci lega al prossimo: mettendoci a nudo ci permette di notare le nostre debolezze e farci capire che ci occorre un appoggio o consiglio in più in grado di darci la forza di fare ciò che da soli non saremmo mai in grado di compiere !
Collaborare gli uni con gli altri e supportarci a vicenda, questo è ciò di cui abbiamo bisogno nei momenti di estrema fragilità.
Se da una parte dobbiamo essere i primi a mostrare la nostra fragilità per poter ricevere un aiuto, dell’altra dobbiamo anche essere pronti ad aiutare chi, come noi, sperimenta momenti di sconforto. Ma in che modo possiamo farlo?
Attingendo dalla nostra esperienza possiamo comprendere meglio chi in quel momento è più debole di noi: apriamo le braccia, stringiamo forte a noi quell'amico, quel compagno o parente, facciamolo sentire protetto e capito, non giudicato.
Non diamogli contro, non alziamo la voce, perché una persona che viene ferita in un momento di estrema debolezza non sarà più la stessa.
Proviamo a fargli sentire il nostro amore in modi diversi: prendendo un caffè, scambiando due chiacchiere o anche solo facendo quella chiamata in più durante la giornata che non lo farà sentire solo.
La caratteristica fondamentale che ci permette di comprendere come e quando fare tutto questo, mettendoci nei panni dell'altra persona, captando le sue necessità e agendo quindi di conseguenza è proprio l’empatia.
Per concludere questa riflessione vorrei cercare di dare una mia interpretazione a questa parola a mio avviso così importante.
Empatia è saper cosa dire o fare nel momento giusto.
Empatia è strappare quel sorriso da troppo tempo tenuto nascosto.
Empatia è portare un po’ di leggerezza nella vita di chi sente solo tristezza dentro di sé.
Fonti : Foto di copertina ( Frontierarieti.com " L'empatia e il pregiudizio razziale" )